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Descrizione
Diciotto anni, e una bugia ingombrante: Zero ogni mattina dice alla madre che va
all’università, ma in realtà passa cinque ore seduto in metropolitana, da capol
inea a capolinea. È così che fa la conoscenza di Arloc, un ragazzo un poco più p
iccolo di lui che ha altri motivi per voler perdere le sue giornate in un vagone
della metro B di Roma. Man mano che la loro amicizia si fa più profonda, le omb
re nella vita e nella psiche di Arloc si fondono con le tenebre del mondo dello
spaccio di droga della periferia romana. Un romanzo grafico che l’autore definis
ce “più efferato del solito” a cavallo tra realtà e invenzione, tra oggi e vent’
anni fa, tra la paura del futuro e quella del presente.