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Feltri Vittorio

Chi non legge è perduto. Cosa insegnano i grandi capolavori della letteratura

Editore: Mondadori

Prezzo: 18,00 €

Collana: Varia saggistica italiana

Anno di pubblicazione: 2025

Tipologia: Libro rilegato

Scaffale: STUDI LETTERARI

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 180

EAN: 9788804806394

18,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
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Descrizione

Se c'è qualcosa in cui noi italiani eccelliamo, è l'arte di raccontarci. Dalle botteghe artigiane ai bar di provincia, abbiamo affinato uno sguardo acuto sul mondo proprio nei luoghi in cui è nato il nostro senso di comunità, trasformando l'esperienza quotidiana in parole, modi di dire, battute, pettegolezzi e riflessioni profonde. È da questa materia viva che hanno attinto i nostri più grandi scrittori, da qui che sono nati i capolavori della nostra tradizione letteraria, nutrita di un immaginario collettivo in cui cultura alta e popolare si incontrano e si mescolano. I libri di Manzoni, Verga, Pirandello e di molti altri autori «che a scuola avete odiato con tanta passione» sono il cemento che tiene insieme l'identità nazionale di un popolo spesso diviso e confuso. Questo libro nasce dal desiderio di riscoprire l'energia e la vitalità di opere che ci appaiono lontane e polverose, ma che in realtà parlano ancora con forza al nostro presente: capolavori capaci di influenzare il nostro modo di pensare, di raccontarci e persino di fare politica. Con la sua penna caustica e spregiudicata, Vittorio Feltri mostra come questi testi siano una chiave per interpretare l'attualità, svelare le contraddizioni del potere e rileggere episodi della sua lunga carriera di giornalista, durante la quale è stato testimone diretto di alcuni tra i passaggi più significativi della storia italiana recente. Perché la letteratura, nell'epoca dei tweet e dei video di pochi secondi, resta uno degli strumenti più preziosi che abbiamo per coltivare e difendere il pensiero critico.