Ieranò Giorgio
                                    Parole della nostra storia. Perché il greco ci riguarda
                                    Marsilio
                                    18
                              
                                    9788829702756
                                    0
                                    
                                    I nodi
                                
                                    9
                                
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                                    SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
                                
                                    Scienze sociali e umane
                                
                                
                                           
                               
                                
                                    Ieranò Giorgio
                                    Parole della nostra storia. Perché il greco ci riguarda
                                    Editore: Marsilio
                                    Prezzo: 18,00 €
                                    Collana: I nodi
                                    
                                    
                                    Anno di pubblicazione: 2020
      
                                    Tipologia: Libro in brossura
                                    Scaffale: SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
                                    Settore: Scienze sociali e umane
                                    Pagine: 224
                                    EAN: 9788829702756
                                    
                                    
                                    
                                 
                             
                            
                         
                        Descrizione
                            Il greco si annida anche là dove meno ce lo aspetteremmo. Basti pensare, per esempio, alla parola «attimo», che pronunciamo ogni giorno, e che probabilmente ha alle spalle àtomos, usato già da Aristotele nel senso di una «frazione di tempo indivisibile». Aveva dunque buon gioco Percy Shelley nel dichiarare, a inizio Ottocento: «Siamo tutti greci. Le nostre leggi, la nostra letteratura, la nostra religione, le nostre arti hanno le loro radici in Grecia». Ma è proprio così? O la nostra sensazione di intimità con questi antenati è fuorviante? E la casa dei greci è davvero confortevole? Non c'è nulla di perturbante in quelle antiche stanze? Con stile brillante e tono colloquiale Giorgio Ieranò ci guida alla scoperta di quella che non è affatto un'eredità racchiusa in uno scrigno prezioso di cui noi siamo i fedeli e pacifici custodi, ma un percorso accidentato e labirintico, in cui le parole greche sono state giocate su diversi piani e nei modi più imprevedibili. Un'indagine che investe il lessico dell'anima (da «psiche» a «eros»), del sacro (da «Cristo» a «teologia»), della cultura (da «filologia» a «scuola»), e della politica (da «democrazia» a «economia»), fino a un termine tornato drammaticamente in auge in tempi recenti, «epidemia». Attraverso riletture illuminanti, storie e interpretazioni inedite, l'autore racconta le vicende di forzature e riscoperte, contaminazioni e metamorfosi che si perdono nel vortice caotico della storia. E, parlando degli antichi, parla anche un po' di noi, di quel «noi» che siamo, o che vorremmo essere.