Stai cercando altri testi di Grossman Vasilij?
Cerchi altro nel settore Narrativa, biografie e storie vere?
Altri titoli dello scaffale ALTRA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Gli Adelphi?

Grossman Vasilij

Bene sia con voi! (Il)

Editore: Adelphi

Prezzo: 13,00 €

Collana: Gli Adelphi

N.: 452

Anno di pubblicazione: 2014

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: ALTRA

Settore: Narrativa, biografie e storie vere

Pagine: 256

EAN: 9788845928802

13,00 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

Nel 1960 Vasilij Grossman porta a compimento ""Vita e destino"", subito confiscato dal KGB, e va incontro alla sorte del reietto. Alla stessa stagione e allo stesso universo di quel capolavoro, che descrive le manifestazioni del male e la sua sconfitta in nome della ""bontà illogica"" dei singoli, appartengono i racconti qui radunati. I ricordi e le testimonianze di prima mano del periodo bellico, che ruotano intorno al destino degli ebrei, ispirano le note drammatiche del ""Vecchio maestro"" e la dichiarazione di fede nella vita e nel ""miracolo della libertà"" che conclude ""La Madonna Sistina"". ""Fosforo"" è una riflessione tristemente autobiografica sull'amicizia misconosciuta, mentre ""Riposo eterno"", ""Mamma"", ""L'inquilina"","" In periferia"" fotografano momenti diversi della lunga stagione sovietica, tra gli sconvolgimenti causati dal meccanismo delle repressioni staliniane e la corruzione morale che ne consegue, all'insegna dell'indifferenza e dell'egoismo. ""La strada"", parabola sul modello tolstojano di Cholstomer, è il racconto delle disavventure di un mulo italiano sulle strade della Russia in guerra: la mostruosità di un mondo in cui Treblinka e il Gulag, nazismo e comunismo gareggiano in efferatezza colpisce in modo ancora più brutale se vista con gli occhi di un animale. E infine ""Il bene sia con voi!"", dove le note di un viaggio in Armenia nell'autunno del 1961 si traducono in una sorta di luminoso poema.