Sebald Winfried G.; Meyer S. (cur.)
                                    Tessiture di sogno
                                    Adelphi
                                    19
                              
                                    9788845937125
                                    0
                                    
                                    Biblioteca Adelphi
                                
                                    9
                                
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                                    STUDI LETTERARI
                                
                                    Scienze sociali e umane
                                
                                
                                           
                               
                                
                                    Sebald Winfried G.; Meyer S. (cur.)
                                    Tessiture di sogno
                                    Editore: Adelphi
                                    Prezzo: 19,00 €
                                    Collana: Biblioteca Adelphi
                                    N.: 737
                                    
                                    Anno di pubblicazione: 2022
      
                                    Tipologia: Libro in brossura
                                    Scaffale: STUDI LETTERARI
                                    Settore: Scienze sociali e umane
                                    Pagine: 243
                                    EAN: 9788845937125
                                    
                                    
                                    
                                 
                             
                            
                         
                        Descrizione
                            Sebald si è spesso presentato ai lettori nei panni del viandante saturnino, sulle tracce degli autori prediletti oppure intento a ricostruire le traiettorie di esistenze errabonde e sradicate, attraverso paesaggi sempre vividamente descritti, si tratti del Suffolk o di una città italiana. In realtà è stato soprattutto un viaggiatore nel tempo, perché «occuparsi del passato... è ciò che fantasmi e scrittori hanno in comune»: e se la Storia obbedisce a leggi imperscrutabili, resta quanto meno la possibilità di cogliere, vagabondando in libertà attraverso il passato, barbagli di una verità che ci sarebbe altrimenti negata. Accade quando Sebald, in Corsica, scopre il tenace rapporto - perturbante per noi che tendiamo a sbarazzarci della memoria come di una zavorra - che lì da sempre si intrattiene con i morti, e in particolare la sorprendente figura dell'acciatore, vero ponte fra la vita e l'aldilà. O quando la cronaca - fissata nei Diari - del viaggio da Praga a Parigi compiuto da Kafka nel 1911 insieme a Max Brod gli si rivela misteriosamente un riverbero dei suoi stessi ricordi, al punto che le varie tappe gli sono «più familiari di quanto lo sia mai divenuto in seguito qualsiasi altro luogo». O, ancora, quando grazie a Nabokov, incarnazione del senso più vertiginoso dell'esilio, comprende che «se vogliamo annullare il tempo possiamo riuscirci solo a patto di rievocare minuziosamente gli oggetti da un pezzo caduti nell'oblio». Laddove, come in queste pagine, l'impresa abbia successo, si attinge infatti «un regno luminoso, appena soffuso di un alito surreale come lo sono tutti i prodigi, e ci si ritrova, per così dire, sulla soglia della rivelazione di una verità assoluta».