Nori Paolo
                                    Russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991. Nuova ediz. (I)
                                    De Agostini
                                    17
                              
                                    9791221201666
                                    0
                                    
                                    UTET
                                
                                    9
                                
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                                    STUDI LETTERARI
                                
                                    Scienze sociali e umane
                                
                                
                                           
                               
                                
                                    Nori Paolo
                                    Russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991. Nuova ediz. (I)
                                    Editore: De Agostini
                                    Prezzo: 17,00 €
                                    Collana: UTET
                                    
                                    
                                    Anno di pubblicazione: 2022
      
                                    Tipologia: Libro in brossura
                                    Scaffale: STUDI LETTERARI
                                    Settore: Scienze sociali e umane
                                    Pagine: 223
                                    EAN: 9791221201666
                                    
                                    
                                    
                                 
                             
                            
                         
                        Descrizione
                            Quando per un viaggio organizzato si ritrova nel ruolo insolito di guida tra le strade di San Pietroburgo, Paolo Nori scopre che i turisti sono più interessati a visitare la casa dove nella finzione abitava il protagonista di ""Delitto e castigo"" che non la sede della polizia dove Dostoevskij fu nella realtà processato. E d'altra parte è per noi più reale Anna Karenina delle sue contemporanee in carne e ossa, perché come diceva Sklovskij: «Quello che c'è scritto in Anna Karenina è più vero di quel che scrivono sui giornali e nelle enciclopedie». Così, dopo quarant'anni di frequentazione, tra libri letti, amati e tradotti, Nori scrive il suo ""Corso sintetico di letteratura russa"", che di accademico ovviamente non ha nulla. Esilarante e rocambolesco, sbilenco e a suo modo intimo, passa in rassegna le idiosincrasie e il genio dei grandi autori: da Puskin che per primo e forse per caso abbandona l'aristocratico francese per scrivere «nella lingua dei servi della gleba», creando di fatto il romanzo russo, a Erofeev che in piena dissoluzione dell'Urss riempie di bestemmie un capitolo del suo Mosca-Petuski, mettendo però cortesemente in guardia le lettrici; da Tolstoj che in una lettera dice di non poterne più di scrivere «la noiosa, la triviale Anna Karenina» a Dostoevskij che si considera «un uomo felice che non ha l'aria contenta»; da Gogol' che dopo ogni (supposto) fiasco fugge all'estero fino a Brodskij che si fa dettare dall'agente del Kgb il motivo della sua stessa richiesta di espatrio. Eppure se anche davvero ""I russi sono matti"", hanno creato in appena due secoli una delle più grandi letterature mai esistite, capace di cogliere l'umorismo tragico dell'esistenza e di togliere l'""imballaggio"" alle parole, restituendo loro tutta la forza poetica perduta nell'uso, di cogliere l'intraducibile byt (diciamo per semplicità: la vita) nel suo farsi, di costruire romanzi pieni, come diceva un detrattore di Puskin, di «scenette insignificanti da vite insignificanti», ma che forse proprio per questo ancora oggi ci sembrano più veri del vero.