Di Cesare Donatella
                                    Democrazia e anarchia. Il potere nella polis
                                    Einaudi
                                    22
                              
                                    9788806243623
                                    0
                                    
                                    Piccola biblioteca Einaudi. Big
                                
                                    9
                                
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                                    FILOSOFIA
                                
                                    Scienze sociali e umane
                                
                                
                                           
                               
                                
                                    Di Cesare Donatella
                                    Democrazia e anarchia. Il potere nella polis
                                    Editore: Einaudi
                                    Prezzo: 22,00 €
                                    Collana: Piccola biblioteca Einaudi. Big
                                    
                                    
                                    Anno di pubblicazione: 2024
      
                                    Tipologia: Libro in brossura
                                    Scaffale: FILOSOFIA
                                    Settore: Scienze sociali e umane
                                    Pagine: 288
                                    EAN: 9788806243623
                                    
                                    
                                    
                                 
                             
                            
                         
                        Descrizione
                            La democrazia è legata da un nesso indissolubile con l'anarchia. Nel tempo delle svolte autoritarie, in cui si pretende di difendere la democrazia chiudendola e murandola, questo libro muove dal pensiero radicale per guardare al mattino greco della pólis. La storia monumentale viene così decostruita grazie a un'originale rilettura delle fonti: un racconto avvincente che mette in luce le sequenze ribelli, gli scenari rivoluzionari. Pronunciata con trepido entusiasmo o con attonito disprezzo, la parola demokratía, di cui viene ripercorsa sia la storia semantica sia quella politica, indica due eventi collegati: l'ingresso del popolo alla ribalta della storia e la revoca di ogni potere che presume di essere originario. Lo spettro dell'anarchia turba la città. Lo paventano i tragici, lo registrano gli storici, lo denunciano i filosofi. L'arché di padri, proprietari, autoctoni, eredi viene profondamente minata e destituita di legittimità, mentre si inaugura lo spazio della politica. «Né comandare, né essere comandati» è il sigillo della democrazia, lo stendardo della libertà an-archica. Protagoniste di questo racconto sono le donne. È una rivolta di straniere, in fuga da violenza familiare, a far emergere, in un verso di Eschilo, il composto che indica la capacità del popolo di affermarsi. La democrazia nasce con l'accoglienza. E il dêmos non potrà mai né regredire a éthnos, fondandosi su legami di sangue e di suolo, né tanto meno soffocare il conflitto e la divisione. In un confronto serrato tra gli altri con Hannah Arendt, Claude Lefort, Cornelius Castoriadis, Reiner Schürmann, Miguel Abensour, pensatori della democrazia dopo la deriva totalitaria, Donatella Di Cesare riporta alla luce un rimosso di secoli e apre un'inedita prospettiva di ricerca sul nuovo anarchismo.