Francini Chiara
Querce non fanno limoni (Le)
Rizzoli
19
9788817161909
1
Varia
4
63
STORICA
Narrativa, biografie e storie vere
Francini Chiara
Querce non fanno limoni (Le)
Editore: Rizzoli
Prezzo: 19,00 €
Collana: Varia
Anno di pubblicazione: 2025
Tipologia: Libro rilegato
Scaffale: STORICA
Settore: Narrativa, biografie e storie vere
Pagine: 408
EAN: 9788817161909
Disponibilità: 1
19,00 €
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Descrizione
""Le querce non fanno limoni"" è un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant'anni di storia italiana, tra la Seconda guerra mondiale e gli anni di piombo. Una storia di Resistenza, di passioni, di famiglie scucite e ricucite, di lotte che lasciano cicatrici, ma anche la forza di stare in piedi. Protagonista è Delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l'amore e la perdita costruendo - pietra su pietra, voce dopo voce - un luogo reale e simbolico: il Cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. Attorno a lei e dopo di lei si muovono Irma, Mauro, Angela, Carlo, Sandro, Lettèria, Gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni. Ambientato tra Firenze e Campi Bisenzio, ""Le querce non fanno limoni"" dà corpo alla Storia con la ""s"" maiuscola - le torture a Villa Triste, la Liberazione, la strage di piazza Fontana, le contraddizioni della sinistra extraparlamentare - ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. Ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. È un romanzo sull'eredità - politica, affettiva, ideologica. Sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. E sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti. ""Le querce non fanno limoni"" è un romanzo storico, sì. Ma è anche un romanzo dell'esistenza, un romanzo che si interroga su cosa voglia dire resistere: all'ingiustizia, al disincanto, al dolore, al tempo. E lo fa con una scrittura insieme colta e piena di umanità, che accoglie ogni personaggio come fosse una storia vera, da proteggere. Perché una vita felice significa aver combattuto.