Likmeta Anita
                                    Favole del comunismo (Le)
                                    Marsilio
                                    16
                              
                                    9788829720873
                                    0
                                    
                                    Romanzi e racconti
                                
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                                    ALTRA
                                
                                    Narrativa, biografie e storie vere
                                
                                
                                           
                               
                                
                                    Likmeta Anita
                                    Favole del comunismo (Le)
                                    Editore: Marsilio
                                    Prezzo: 16,00 €
                                    Collana: Romanzi e racconti
                                    
                                    
                                    Anno di pubblicazione: 2024
      
                                    Tipologia: Libro in brossura
                                    Scaffale: ALTRA
                                    Settore: Narrativa, biografie e storie vere
                                    Pagine: 160
                                    EAN: 9788829720873
                                    
                                    
                                    
                                 
                             
                            
                         
                        Descrizione
                            Le favole del Paese delle Aquile raccontano di asini, meli, operazioni volte a salvare una ragazza pazza con la coda di cavallo, e di fogli che una volta piantati possono far germogliare non solo agli e cipolle, ma pure case. Il Paese delle Aquile è il più felice che ci sia. Anche se non c'è l'acqua corrente, anche se ci sono più bunker che mucche, anche se la mamma di Ari l'ha lasciata dai nonni perché è rimasta incinta troppo giovane per poter lavorare, e anche se quando cade il muro di Berlino altro che fine immediata della dittatura: nel Paese delle Aquile ci sono solo disordine e omicidi e uomini con la faccia coperta. Certo, quando cade il muro di Berlino molti partono per l'Italia, diretti alla riva opposta al Paese delle Aquile che è il più felice di tutti. Ma Ari e i nonni no, loro restano. I nonni si sentono troppo vecchi per partire, e allora Ari aspetta che la madre - partita sulla nave che hanno preso tutti gli altri - torni a prenderla. Ci sono due Ari in questo romanzo: una è la bambina che vive in Albania tra gli anni Ottanta e Novanta, ed è senza scarpe, perché le scarpe non devono essere consumate e dunque si va scalzi; l'altra è una giovane donna che di scarpe ne ha moltissime, così come ha l'acqua corrente, e oggi vive nel centro di Milano, in un appartamento elegante, passando ore sotto la doccia perché gli shampoo biologici non fanno abbastanza schiuma. Le due si somigliano, un po' perché sono belle e la bellezza è tutta uguale, un po' perché sono la stessa Ari.