Di Cesare Donatella
                                    Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione
                                    Bollati Boringhieri
                                    20
                              
                                    9788833927350
                                    0
                                    
                                    Saggi. Filosofia
                                
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                                    SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
                                
                                    Scienze sociali e umane
                                
                                
                                           
                               
                                
                                    Di Cesare Donatella
                                    Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione
                                    Editore: Bollati Boringhieri
                                    Prezzo: 20,00 €
                                    Collana: Saggi. Filosofia
                                    
                                    
                                    Anno di pubblicazione: 2017
      
                                    Tipologia: Libro in brossura
                                    Scaffale: SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
                                    Settore: Scienze sociali e umane
                                    Pagine: 288
                                    EAN: 9788833927350
                                    
                                    
                                    
                                 
                             
                            
                         
                        Descrizione
                            Nel paesaggio politico contemporaneo, in cui domina ancora lo Stato-nazione, il migrante è il malvenuto, accusato di essere fuori luogo, di occupare il posto altrui. Eppure non esiste alcun diritto sul territorio che possa giustificare la politica sovranista del respingimento. In un'etica che guarda alla giustizia globale, Donatella Di Cesare con limpidezza concettuale e un passo a tratti narrativo riflette sul significato ultimo del migrare, dando prova anche qui di saper andare subito al cuore della questione. Abitare e migrare non si contrappongono, come vorrebbe il senso comune, ancora preda dei vecchi fantasmi dello jus sanguinis e dello jus soli. In ogni migrante si deve invece riconoscere la figura dello «straniero residente», il vero protagonista del libro. Atene, Roma, Gerusalemme sono i modelli di città esaminati, in un affresco superbo, per interrogarsi sul tema decisivo e attuale della cittadinanza. Nella nuova età dei muri, in un mondo costellato da campi di internamento per stranieri, che l'Europa pretende di tenere alle sue porte, Di Cesare sostiene una politica dell'ospitalità, fondata sulla separazione dal luogo in cui si risiede, e propone un nuovo senso del coabitare.