Stai cercando altri testi di Trupia Flavia?
Cerchi altro nel settore Scienze sociali e umane?
Altri titoli dello scaffale SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA?
Vuoi vedere altri titoli della collana Saggi PM?

Trupia Flavia

Prendiamo la parola! La retorica dalla parte delle donne

Editore: Piemme

Prezzo: 17,90 €

Collana: Saggi PM

Anno di pubblicazione: 2025

Tipologia: Libro in brossura

Scaffale: SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA

Settore: Scienze sociali e umane

Pagine: 208

EAN: 9788856698978

17,90 €
(prezzo di vendita al pubblico)
Non disponibile









Pagamenti sicuri con carta, bonifico, PayPal
Spedizioni e ritiri in negozio

Per info ordinabilità e tempi di consegna, inserisci la tua mail



Descrizione

Prendere la parola vuol dire assicurarsi il proprio posto nel mondo. Il silenzio, al contrario, significa lasciare che qualcun altro parli per noi, rinunciare a essere portavoce di un gruppo o di un'idea, stare dietro le quinte per aiutare gli altri a brillare. Quasi sempre i colleghi uomini. Il risultato è la rinuncia all'autorevolezza che, in termini pratici, porta tra l'altro le donne a guadagnare di meno. E il denaro, oltre a essere meravigliosamente utile, è una forma di rispetto per la nostra persona e il nostro lavoro. Purtroppo, quando si tratta di parlare in pubblico, le donne sono quasi sempre in minoranza: non vengono prese in considerazione oppure sono loro stesse a rinunciare, consapevoli della maggiore durezza con la quale sono giudicate rispetto agli uomini. E questo è un dramma, perché l'uguaglianza e la parità passano anche per la retorica, attraverso l'atto di mettersi al centro e affrontare un pubblico. Questo libro vuole allora essere un'esortazione a proporsi, a prendere finalmente la parola. Anche quando non te la vogliono dare. Dove? In ufficio, a scuola, in tv, nel dibattito pubblico. Tra consigli pratici, esempi di retorica e ironiche note personali, l'autrice ci trascina in una riflessione brillante che smonta pregiudizi e ribalta punti di vista. Un invito a prendersi la scena, per far sentire la propria voce. Perché la vera sfida non è soltanto esserci, ma arraffare quel microfono e farsi ascoltare.